domenica 17 febbraio 2008

Lettera all'Associazione Notai di Bergamo ONLUS

Scriviamo queste righe e alleghiamo queste foto per raccontarvi in breve l'atmosfera che si respira a Balaka in questi giorni. Gratitudine inanzitutto da parte nostra, Ale e Vale, che con grande gioia abbiamo potuto dare continuità alla nostra presenza iniziata due anni fa con il progetto di accompagnamento alla Cooperativa Andiamo soprattutto per quanto riguardava il settore dell'educazione. 
Ora di nuovo qui, con Padre Mario Pacifici, affiancando Andiamo Youth Cooperative alle prese con l'agricoltura che di fatto risulta essere l'attività principale non solo della Cooperativa ma di tutte le famiglie.
Grazie ai primi limitati fondi a disposizione della Cooperativa per questo settore e alle ricche piogge di questa stagione si è riusciti ad avere buoni risultati. Semi, fertilizzanti e forza lavoro hanno consentito in parte una buona coltivazione e proprio ora che le scorte dell'anno scorso stanno per finire ci si avvia ai primi raccolti con un grande sospiro di sollievo.
Grano per la gente di Balaka, significa cibo, speranza e vita per intere famiglie, più di 500 le persone coinvolte nella Cooperativa e beneficiari del progetto (senza contare i rispettivi nuclei familiari). Progetto a cui vorremmo dare continuità e strutturazione iniziando l'attività di microcredito entro la fine di quest'anno per dare nuove possibilità ad altre famiglie.
Riprese anche le attivita' negli orti dove si coltivano pomodori, insalata, melanzane, fagioli, carote ed altre verdure che vanno ad arricchire la dieta locale spesso limitata alla "Nsima", polenta, principale e preferito cibo locale.
Dalle foto i primi risultati dell'impegno essenziale della Vostra Associazione che ha permesso di rimettere in gioco già da qualche mese un progetto che si è curato dell'agricoltura attraverso agronomi e coltivatori locali con la nostra supervisione e che ha incentivato ed effettivamente cambiato la qualità di alcuni raccolti. 
All'interno delle scuole si è inoltre già introdotto un corso agricolo trasversale che va ad impegnare tutti gli studenti delle Scuole della Cooperativa al di là della loro primaria scelta di studio. 
Primi passi e ampio spazio di fronte per lavorare ancora e insieme per il futuro di questa comunità. 
Qualche seme in più, del fertilizzante, un trattore per l'aratura, dei buoni agricoltori, della buona formazione, l' organizzazione del microcredito, punti fondamentali per cambiare il Malawi oggi partendo da Balaka. 
Grazie ancora.

1 commento:

Unknown ha detto...

Trovo un senso di grande umanità quando noto su internet una enorme quantità di organismi di solidarietà internazioneli impegnati nella promozione allo sviluppo al terzo mondo. Rimango molto perplesso, invece, quando ad inoltrare ricchieste di sostegno per iniziative o progetti di sviluppo sono associazioni locali (cioè del terzo mondo)la risposta di questi benefattori organismi risulta totalmete inesistente. Questo è l'esperienza che stiamo asaporando da uno anno con un nostro iniziativa ne settore agricolo e dell'alemento a Lubumbashi nella Repubblica Democratica del Congo. Come si fa a parlare di cooperazione quando si sclude le proposte che esprimono la partecipazione attiva e diretta, nella pianificazione e gestione, di membri destinatari delle stesse iniziative di cooperazioni!